IL PALIO DEI NORMANNI A PIAZZA ARMERINA

Palio dei Normanni - Quintana del Saraceno

Il Palio dei Normanni si svolge ogni anno nel centro storico di Piazza Armerina dal 12 al 14 agosto. In tale manifestazione, che riporta la città e gli spettatori al periodo del Medioevo grazie a musiche, costumi e usanze di quell’epoca, si fondono insieme storia, religione, cultura e folklore.

Piazza Armerina è una cittadina che sorge sui monti Erei, famosa sia per questo particolare evento sia per la Villa Romana del Casale. Inoltre le sue chiese e i suoi palazzi, molti dei quali costruiti in pietra arenaria, sono testimonianze di vari stili architettonici come il gotico-normanno, l’arabo e il barocco.

INDICE

LA STORIA DEL PALIO DEI NORMANNI

Il Palio dei Normanni, denominato “La Cavalcata” fino al 1951, si ispirò alla guerra di liberazione della Sicilia dalla dominazione dei Saraceni. Essa fu combattuta dai Normanni a partire dal 1060 sotto la guida di Ruggero I il Normanno (1031-1101), appartenente alla potente famiglia Altavilla.

A quell’epoca la Sicilia era divisa in cinque comandi, sotto la guida di Caids (governatori) Berberi e Arabi. Nel maggio del 1061 Ruggero, insieme al fratello Roberto d’Altavilla (detto il Guiscardo) e ad un esercito di duemila uomini invasero Messina. Dieci anni dopo, di fronte alla progressiva avanzata dei Normanni, i governatori arabi decisero di arrendersi in cambio della possibilità di conservare le loro leggi e di continuare a praticare la loro religione. Nel 1072 i fratelli Altavilla entrarono a Palermo e con un gesto simbolico restituirono l’antica cattedrale al culto cristiano e ristabilirono l’arcivescovo greco. Nel 1084, grazie alla presa di Siracusa, i due, conclusero la conquista dell’isola diventando Roberto duca di Sicilia e Ruggero Conte di Sicilia.

LA NASCITA DELLA CAVALCATA

“La Cavalcata” nacque tra il XVII e il XVIII secolo. Tuttavia occorre precisare che i due importanti avvenimenti che diedero vita a tale manifestazione segnando la storia di Piazza Armerina, si verificarono già tra l’XI e il XIV secolo. Nel dettaglio:

  1. Nel 1091 il Conte di Sicilia affidò il Sacro Vessillo donatogli da papa Alessandro II, che lo aveva accompagnato per l’intera durata della Guerra Santa, alle migliori truppe normanne, gallo-italiche e lombarde;
  2. Nel 1348 la Madonna apparve in sogno al sacerdote Giovanni Candilia rivelandogli che nel corso del 1161 i piazzesi, al fine di impedire che il Vessillo venisse oltraggiato dagli infedeli o finisse nelle mani del Re Guglielmo il Malo, decisero di seppellirlo all’interno della badia fortificata accanto al “Castello del conte Ruggero”.

Dopo il ritrovamento del Vessillo (nel mese di maggio), Piazza Armerina fu liberata dalla peste e, poiché tale evento fu interpretato come un miracolo della Vergine, i piazzesi elessero Maria Santissima a nuova patrona della città, sostituendo San Martino. Inoltre, da quell’anno, la città introdusse 3 giorni di festa nel mese di maggio (per ricordare e celebrare il rinvenimento del Vessillo) e un corteo in onore della Vergine Maria il 15 agosto.

Tra il XVII e il XVIII secolo le dodici Confraternite presenti in città, in occasione dei classici festeggiamenti in onore di “Maria Santissima delle Vittorie” introdussero l’usanza di celebrare il passato. A tal fine, diedero vita ad una “Cavalcata” commemorativa delle imprese compiute da Ruggero d’Altavilla per la conquista della Sicilia: i vari Rettori delle Confraternite rappresentavano il Conte a cavallo con il Vessillo papale di Maria Santissima delle Vittorie.

L’EVOLUZIONE DELLA CAVALCATA NEL CORSO DEGLI ANNI

“La Cavalcata” subì delle modifiche nel corso degli anni:

  1. Inizialmente le Confraternite partecipavano all’evento indossando frac e cilindro ma agli inizi del 1900 fu introdotto l’uso di indossare costumi e armature medioevali.
  2. Nel 1932 la Cavalcata venne arricchita con una corsa rettilinea di cavalli in contrada Scarante.
  3. Nel 1952, le Confraternite che fino a quel momento avevano rappresentato le singole realtà parrocchiali furono soppresse e sostituite dai Quartieri medioevali in cui era divisa la città: Monte, Castellina, Canali e Casalotto (fatta eccezione per il quartiere San Giovanni).
  4. Inoltre, alla Cavalcata tradizionale che ricordava l’ingresso trionfale delle truppe normanne di Ruggero d’Altavilla nella città di Platia/Plutia (antichi nomi di Piazza Armerina) si aggiunse “La quintana del Saracino”, un torneo cavalleresco volto a rievocare il duello dei cavalieri rappresentanti dei quartieri della città contro gli arabi.
  5. Sempre nel 1952, “La Cavalcata” così rivisitata prese il nome di “Palio dei Normanni”. Esso si svolse per la prima volta il 13 e 14 agosto dello stesso anno.

IL PALIO DEI NORMANNI: 12-13-14 AGOSTO

Il Palio dei Normanni, iscritto alla Federazione Italiana Giochi Storici (FIGS) e al Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, si svolge annualmente in 3 giornate, dal 12 al 14 agosto.

I quattro quartieri storici di Piazza Armerina (Canali, Casalotto, Castellina e Monte) sono protagonisti dei cortei che si svolgono per le vie della città durante tali giornate e si sfidano in occasione della Quintana del Saraceno. Inoltre ciascun quartiere è contraddistinto da un colore: rosso per Canali, verde per Casalotto, blu per Castellina e giallo per Monte.

12 AGOSTO: APERTURA DEL PALIO DEI NORMANNI CON LA CONSEGNA DELLE ARMI E LA BENEDIZIONE DEI CAVALIERI

Il Palio dei Normanni ha inizio nel pomeriggio del 12 agosto. In Piazza Garibaldi il Gran Magistrato, rappresentante del potere giudiziario e governativo della città, attende l’arrivo dei cortei dai 4 quartieri. Ogni corteo è formato da musici, notabili, alabardieri e 6 Cavalieri, scelti tra quelli che dimostrano la loro abilità durante le selezioni delle settimane precedenti l’evento.

Successivamente il Gran Magistrato, con la collaborazione del Cerimoniere, consegna le armi a ciascun Cavaliere e il pubblico Bando al Banditore di Piazza Armerina che procede alla sua lettura invitando i piazzesi a partecipare alla Giostra.

Infine si forma un unico corteo che percorre le vie del centro storico giungendo sino alla Cattedrale, dedicata a Maria Santissima delle Vittorie. Qui, dopo la cerimonia di benedizione dei 24 Cavalieri giostranti e dei 4 Quartieri, avviene la donazione da parte del Gran Magistrato di una lampada votiva. Essa viene posta ai piedi del fercolo, all’interno del quale è custodita la Sacra immagine della patrona della città.

13 AGOSTO: LA CONSEGNA DELLE CHIAVI DELLA CITTA’ AL CONTE RUGGERO

Il 13 agosto viene messo in scena il trionfale ingresso nell’antica Plutia (da porta Castellina) delle truppe normanne, guidate dal Conte Ruggero che reca il Vessillo papale di “Maria Santissima delle Vittorie”.  

Il rito della consegna delle chiavi della città al Conte Ruggero si svolge sul sagrato della Cattedrale. Qui, prima dell’arrivo di Ruggero d’Altavilla, sfilano e si dispongono ai confini della piazza le cosiddette Guardie nobili e il corteo di città, il corteo del Magistrato dei Quartieri e i cortei dei Quattro Quartieri, ognuno di essi preceduto dai propri rullanti e, dunque, da un proprio ritmo musicale.

Infine è il turno del corteo di Conte Ruggero, formato dalle guardie a cavallo, dalle guardie d’onore, dagli arcieri e così via. Annunciato da squilli di trombe e rulli di tamburi, appare finalmente il Conte di Sicilia sul suo cavallo. Dopo essere sceso ed essersi posizionato, sotto un baldacchino, al centro del sagrato della Cattedrale, egli incontra il Gran Magistrato. Quest’ultimo, preceduto dai paggi, dal Cerimoniere e dal Banditore, assicura a Ruggero la fedeltà della città e gli consegna le sue chiavi simbolicamente. A seguito di tale gesto, il Conte accoglie la richiesta di sottomissione di tre dignitari saraceni e concede loro dei medaglioni come conferma dei possedimenti ottenuti.

Dopo la cerimonia, l’intero corteo si ricompone e attraversa le principali vie del centro storico, uscendo da via Garibaldi dove anticamente si trovava porta San Giovanni.

I più importanti ruoli del Palio dei Normanni sono quelli del Conte Ruggero e della sua Gran Dama e gli interpreti vengono scelti annualmente tra gli abitanti di Piazza Armerina. Tuttavia, in alcuni casi, per ricoprire tali ruoli sono stati scelti dei personaggi del mondo dello spettacolo.

14 AGOSTO: CONCLUSIONE DEL PALIO DEI NORMANNI CON LA QUINTANA DEL SARACENO

Il 14 agosto si svolge la Quintana, o Giostra, del Saraceno presso il campo sportivo Sant’Ippolito, dove viene ricreata un’arena medievale. Qui si sfidano 5 Cavalieri giostranti appartenenti ai quattro quartieri storici (il 6° Cavaliere non gareggia ma rappresenta una riserva).

La Quintana prevede 4 prove di abilità contro una statua di legno, posta su un supporto che le consente di girare, che simboleggia il mezzo busto di un saraceno.

Durante la prima prova i cavalieri si lanciano al galoppo con la lancia in resta per colpire lo scudo del saraceno. Nella seconda recano una mazza chiodata per colpire lo scudo del saraceno. Nel corso della terza utilizzano una lancia in resta contro il saraceno cercando di infilare un anello del diametro di 11 cm e durante la quarta prova ricorrono all’uso di un giavellotto che dovrà essere lanciato attraverso un anello posto su una forca.

Il quartiere che consegue il punteggio più alto durante le quattro prove vince il Palio, ossia una copia del Vessillo papale raffigurante “Maria SS. delle Vittorie”. Esso sarà custodito nella chiesa madre del quartiere stesso fino all’anno seguente.

Alla fine della premiazione tutti i figuranti ricompongono il corteo e sfilano per le principali vie della città, preceduti dai Cavalieri giostranti del quartiere vincitore, che portano con loro il Vessillo.

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Fonti:

Immagine articolo di Vincenzo Fileccia su Flickr

http://www.storiain.net/storia/i-normanni-in-sicilia/

https://quartieremonte.blogspot.com/p/palio-dei-normanni.html

https://www.piazzaarmerina.org/piazza-armerina/i-quattro-quartieri

http://www.comune.piazzaarmerina.en.it/BLU/LA_CITTA/PALIO_DEI_NORMANNI/PALIO_DEI_NORMANNI_DETT.aspx

http://www.visitpiazzaarmerina.com/project/palio-dei-normanni/

http://www.start-news.it/palio-dei-normanni/

6 Comments

  1. Emanuele

    Io amo il medioevo e tutte le rappresentazioni medievali. Mi piacerebbe moltissimo poter assistere a questo evento che hai descritto! Complimenti per il tuo articolo!

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  2. Francesco Nicotra

    Trovo affascinante gli avvenimenti medievali. Purtroppo non conoscevo questa manifestazione, ma grazie al tuo articolo l’ho vissuto in prima persona!! Quest’anno con molta probabilità non ci sarà questo evento, spero di vederlo il prossimo anno. Complimenti per l’articolo 😁

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  3. Ricette per Inesperti

    Davvero affascinante e caratteristica come festa!! Inoltre, amo tutto ciò che riporta rappresentazioni medievali per cui spero quest’estate di poterlo vedere!!

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  4. Marianna

    Che bella questa manifestazione, non sapevo che esistessero manifestazioni medievali anche in Sicilia! Mi ha incuriosito tanto e spero di poterci andare un giorno, sembra davvero interessante; anche il video è molto bello,complimenti!

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  5. VERA

    Le uniche feste medievali in cui sono stata sono quelle che fanno a Motta Sant’Anastasia in occasione della festa della Santa. Non conoscevo assolutamente questa manifestazione! Sono, tra l’altro, tra le più belle. Meritano di essere raccontate soprattutto a chi non è italiano, e tu lo hai fatto benissimo! Complimenti

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  6. Ugo Antonio Gentile

    Articolo molto interessante, non avevo mai sentito parlare di questo palio.

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