EVENTI AD AVOLA: LA SETTIMANA SANTA

Settimana santa avola

Tra gli eventi che si svolgono annualmente ad Avola vi sono le tradizionali celebrazioni della Settimana Santa, il cui inizio è segnato dal suono delle campane della Chiesa Madre nel giorno della Domenica delle Palme.

EVENTI DEL GIOVEDÌ SANTO AD AVOLA

ALLESTIMENTO DELL’ALTARE DELLA REPOSIZIONE

Durante il Giovedì Santo ogni chiesa si dedica all’allestimento dell’altare della “Reposizione” o “Sepolcro”. Esso viene decorato con: ceri accesi; fiori utilizzati per realizzare “mosaici” che riproducano motivi religiosi e con i lavureddi, cioè piccoli vasi contenenti germogli di grano di colore bianco in quanto fatti crescere al buio, donati dai fedeli delle parrocchie. Nel pomeriggio e fino a tarda sera il popolo va a pregare presso gli altari della Reposizione di tutte le chiese, nelle quali si svolge la messa “in Coena Domini” caratterizzata dal rito della lavanda dei piedi dei fedeli.

EVENTI DEL VENERDÌ SANTO AD AVOLA

Durante il pomeriggio del venerdì santo, dopo l’adorazione della Santa Croce e il bacio del crocifisso, i fedeli si recano nella Chiesa Madre, dove si svolge la particolare funzione “7 Parole” dette da Gesù sulla Croce prima di spirare. Essa è suddivisa in tre momenti: la predica re setti paroli, “a calata ra testa” e “a scinnuta r’a cruci”.

LA PREDICA RE SETTI PAROLI

In primo luogo, per ricostruire lo scenario del Calvario con Gesù in croce, sull’altare centrale della Chiesa Madre viene collocato il crocifisso e ai suoi piedi viene posta la statua dell’Addolorata con il cuore trafitto. Successivamente uno o più sacerdoti delle varie chiese espongono a turno le proprie riflessioni, ognuno su una delle 7 parole. Negli intervalli tra le queste ultime, i cori provenienti dalle varie chiese intonano brevi canti adattati per ciascuna parola.

A CALATA RA TESTA E A SCINNUTA R’A CRUCI

Alla pronuncia, da parte del sacerdote, della frase “detto questo Gesù spirò”, il Crocifisso abbassa il capo coronato di spine, commuovendo i presenti (a calata ra testa ro Signuri). In seguito, i sacerdoti depongono Gesù dalla Croce (a scinnuta ra cruci), lo avvolgono in un bianco sudario e lo trasportano in processione dalla Chiesa Madre alla Chiesa di Sant’Antonio. Qui, mentre i fedeli eseguono canti di dolore, il Cristo morto viene sistemato in un’urna di vetro addobbata con fiori e detta “Monumento”.

LA PROCESSIONE DELLA SPINA SANTA

Si tratta della processione serale durante la quale il Monumento, preceduto da altre statue (dette mmisteri) raffiguranti i misteri dolori, sfila nelle più importanti vie di Avola. La sfilata è accompagnata dalla banda musicale che suona marce funebri alternate alle preghiere della folla di fedeli. Il nome Spina Santa deriva dall’antica usanza di portare in processione anche una spina della corona di Gesù. Questa processione, aperta da una bandiera nera seguita da ragazzi recanti in mano lanterne, è così composta:

1. Primo mmistero, portato dai massari: rappresenta Gesù ai piedi dell’ulivo nell’orto del Getsemani;

2. Secondo mmistero, portato dagli operai dell’Annunziata: rappresenta Gesù legato alla colonna;

3. Terzo mmistero, portato dagli studenti: rappresenta Gesù con la canna in mano e la mantellina rossa sulle spalle;

4. Quarto mmistero, portato dai fabbri-ferrai: rappresenta Gesù che cammina verso il Golgota con la croce sulle spalle;

5. Quinto mmistero, portato dai soci della confraternita dello Spirito Santo: rappresenta Gesù in croce;

6. Monumento o Barca con Cristo morto, portato dai muratori, illuminato e ornato con fiori;

7. Statua dell’Addolorata, portata dalla congregazione di S. Maria di Gesù.

La processione è chiusa da una folla di giovani che portano fiori e oggetti simbolici della crocifissione (come tre chiodi, una scaletta, una tenaglia, un martello, una croce ecc.) e si conclude con il ritorno alla Chiesa di Sant’Antonio, davanti alla quale il sacerdote fa un’ultima riflessione e benedice i presenti. Infine, il Cristo morto viene avvolto in un lenzuolo e riportato nella Chiesa Madre, dove i fedeli si recano per salutarlo e baciarlo.

EVENTI DEL SABATO SANTO AD AVOLA

LA TRASLAZIONE DEL SIMULACRO

Nella giornata di Sabato i fedeli prelevano l’Addolorata da Palazzo Lutri, dimora della nobile famiglia che è proprietaria della statua, per accompagnarla fino alla Chiesta di Sant’Antonio di Padova. Da qui, il giorno seguente, la Madonna uscirà per l’incontro con il Cristo risorto.

A RISUSCITA

A mezzanotte, nella Chiesa Madre, si svolge la Veglia Pasquale durante la quale viene eseguita la benedizione del fuoco, del cero e del fonte battesimale. Al termine della funzione il portone si spalanca, le campane cominciano a suonare, la banda musicale suona l’inno reale e sull’altare compare il simulacro del Cristo risorto con in mano la bandiera bianca in segno di pace. Successivamente, la statua viene portata nella Chiesa di San Giovanni Battista.

DOMENICA DI PASQUA: A PACI

La domenica di Pasqua, che segna la conclusione della Settimana Santa, è conosciuta per una manifestazione molto suggestiva ed emozionante: A Paci. A mezzogiorno i simulacri della Madonna e del Cristo risorto avanzano tra la folla incontrandosi in Piazza Umberto I. Alla comparsa dello stendardo verde e al suono di una campana, la Madonna vede Gesù risorto e si spoglia del manto nero che la avvolge. Immediatamente dopo abbraccia suo figlio, lo benedice tre volte e bacia la sua ferita nel costato. Questo rito si ripete anche davanti alla Chiesa di Sant’Antonino di Padova, alla Chiesa dell’Annunziata, alla Chiesa di Sant’Antonio Abate, a Palazzo Lutri, alla Chiesa di Santa Venera e alla Chiesa di San Giovanni.

Fonti:

https://www.chiesamadreavola.it/it_IT/settimana-santa/ ; http://www.prolocoavola.it/settimana-santa.html ; https://www.isolainfesta.it/feste/p-siracusa/2593-pace-di-pasqua-avola-sr/

5 Comments

  1. AGNESE

    Scoprire le varie tradizioni siciliane tramite questo sito è davvero un piacere. Leggendo questo articolo sulla settimana santa ad Avola, mi rendo conto di quanto simili e diversi siano le nostre culture, se pur all’interno della stessa isola. I minuziosi dettagli riportati sono riusciti a farmi vivere, per qualche istante, la fede, la devozione e il calore dei credenti. Ottimo lavoro, complimenti!

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    1. Stefano

      Mi accodo in pieno al commento di Agnese, condivido tutto ciò che ha detto. Bell’articolo con un’ottima cura dei dettagli!

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    2. Siciliadascoprire – Un tuffo nel folklore dell’isola

      Ciao Agnese e Stefano, vi ringrazio per i complimenti! Sono contenta che siate riusciti a vivere i momenti salienti di queste antiche tradizioni attraverso il mio racconto. Tornate presto a trovarmi per scoprire tante altre celebrazioni che ancora oggi si svolgono in giro per la Sicilia!

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  2. placido

    Ottimo articolo. Mi piacerebbe molto partecipare alle funzioni durante i giorni più importanti della settimana santa.

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    1. Siciliadascoprire – Un tuffo nel folklore dell’isola

      Grazie per il tuo commento Placido! Sono sicura che non te ne pentiresti!

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